L’impresa vera è molto più recente. E, a ripensarci a distanza di quasi 2 anni, appare epica. Il 19 maggio 2023 i biancazzurri si giocano la vita (letteralmente) contro i rosanero siciliani, allenati dal bresciano Eugenio Corini. Due squadre in bilico: il Palermo tra play-off e vacanze anticipate; il Brescia tra retrocessione diretta in C e il salvagente dei play-out. Il 2-2 finale in rimonta firmato Rodriguez e Ayé fu una batosta per il Palermo.
Di quella drammatica (sì, drammatica) serata palermitana sono rimasti in 5: Andrenacci, schierato titolare tra i pali; Cistana, ora infortunato; Bisoli, Bianchi e Adorni, entrato nel finale a difendere il 2-2. Quella doppia rimonta è decisiva. Nonostante il flop dei play-out (0-1 a Cosenza, 1-1 al ritorno a Mompiano trasformato in 0-3 a tavolino dopo la sospensione della partita per gli incidenti dentro e fuori lo stadio), il Brescia è riammesso in B il 30 agosto successivo dopo un’estate di attesa infinita.
Senza quella doppia rimonta gli avversari si sarebbero chiamati Giana Erminio, Renate, AlbinoLeffe con tutto il rispetto. Domenica ai biancazzurri serve bissare quella ripresa da grande squadra, magari per 90 minuti, per non finire nelle secche della zona pericolo. Capitan Bisoli e gli altri quattro sanno bene come si fa. Forza e coraggio, Brescia.