Come scrive Bresciaoggi, sei gol segnati in altrettante partite. L’inizio del girone di ritorno sembrava aver riportato il sereno attorno all’attacco del Brescia, ritrovato dopo un’andata piuttosto complicata e caratterizzata da 7 reti complessive ma in 19 gare. La media realizzativa degli uomini offensivi era passata da 0.36 a 1 ogni 90 minuti. Salvo poi calare in seguito alle prove contro Salernitana e Sassuolo, chiuse senza andare a bersaglio.
Per la terza volta in stagione i biancazzurri non sono riusciti a segnare in due occasioni consecutive. Era accaduto tra la seconda e la terza giornata quando, alla vittoria all’esordio sul Palermo, avevano fatto seguito i due ko contro Cittadella (0-1 al Rigamonti) e Reggiana (2-0 esterno). Successivamente è arrivato il doppio 0-0 con Salernitana (all’Arechi) e Carrarese (in casa), le prime gare con Pierpaolo Bisoli in panchina.
Digiuni a intermittenza diversi tra loro, ma pur sempre digiuni. E ora, con una classifica sempre più corta e indecifrabile, e l’ultimo terzo di cammino ancora da compiere (giocate 26 delle 38 gare in programma), all’attacco è richiesto uno sforzo in più per avvicinare la salvezza tenendo a distanza le dirette concorrenti.