Prime parole ufficiali da giocatore del Brescia per Luca D’Andrea. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal Giornale di Brescia.
IL BRESCIA – “Il Brescia mi ha sempre ispirato, ho sempre avuto dentro di me il desiderio di indossare questa maglia e ci ho pensato anche quando col Catanzaro ho giocato al Rigamonti”.
L’AMICO BORRELLI – “Qui c’è Borrelli che per me è una specie di fratello maggiore. C’è un legame anche tra famiglie perché il papà di Gennaro era presidente della scuola calcio che frequentavo. Andavo spesso anche a casa Borrelli e altrettanto spesso andavo a vedere lui giocare quando era in Primavera. Sono felice di essere ora un suo compagno di squadra e spero di potergli fare tanti assist per aiutarlo a segnare. Diciamo che è un Brescia degli “scugnizzi (in rosa c’è anche un altro napoletano, Avella, ndr)”.
L’ADDIO AL SASSUOLO – “Ho lasciato il Sassuolo che punta alla promozione e che è pieno di giocatori di Serie A dai quali ho imparato molto. Ho il rimpianto per il fatto che non mi è stata data l’opportunità di giocarmela, ma davanti nel mio ruolo avevo un certo Berardi… Comunque qui voglio dimostrare che ci potevo stare”.
MARAN – “Cosa mi piace del Brescia? Il gioco di Maran e il fatto che è una squadra organizzata. Mi ci vedo bene. Avevo altre opportunità, ma anche il fatto che Cellino mi abbia tanto voluto è stato importante per la mia scelta”.