Bisoli sceglie un 4-4-2 con Nuamah e Galazzi esterni e il Brescia approccia bene la contesa provando a rendersi pericoloso già al 7′ quando un tiro di Galazzi trova sulla traiettoria Moncini che respinge involontariamente. La Sampdoria è impaurita e non riesce ad entrare in partita tanto che il pallino in avvio è costantemente nelle mani delle Rondinelle che si fanno vedere in avanti anche al 12′ quando Moncini tenta un’altra rovesciata dopo quella di Cremona senza trovare la porta. I blucerchiati arrivano dalle parti di Lezzerini al 16′ sfruttando un mancato anticipo di Corrado su Depaoli, con quest’ultimo che arrivo stanco al limite dell’area e calcia debolmente. Questo Brescia sembra il migliore dell’era Bisoli mettendo le tende nella metà campo offensiva e andando anche in gol con Moncini, annullato per un netto fuorigioco dell’attaccante. Ma proprio sul più bello deve intervenire Lezzerini con una gran parata di Bellemo, ma è solo l’antipasto al gol ospite: Coda recupera un pallone e con un preciso rasoterra che batte sul palo e poi si insacca porta avanti i suoi. Akinsanmiro, preso di mira da alcuni cori, viene ammonito, ma un minuto dopo non riceve il secondo giallo per un brutto fallo su Dickmann: è il segnale che spinge Semplici a toglierlo. Subito il gol, il Brescia accusa il colpo e nei dieci minuti successivi non ritrova il bandolo della matassa come in avvio.
La ripresa inizia con l’immediato pareggio del Brescia con Moncini, bravo a depositare in rete un bel cross di Bertagnoli. Le Rondinelle protestano poi per un netto tocco di braccio di Beruatto non segnalato né dall’arbitro né dal VAR. La Sampdoria si fa vedere in avanti solo in un’occasione con Yepes che impegna Lezzerini al secondo grande intervento di serata. Poi è solo Brescia a cui manca solo il killer instict: prima Nuamah a giro calcia alto, poi Moncini in girata non trova la porta. E’ un vero e proprio forcing delle Rondinelle che si divorano nel finale un gol clamoroso con Besaggio; è un’occasione persa perché uno scontro diretto giocato in questo modo meritava la vittoria.
