Il Brescia conferma l’undici visto in campo domenica scorsa contro la Carrarese, ma l’approccio è ancora deficitario: Stojanovic dopo otto minuti ci prova, ma accentrandosi non trova la porta. La reazione del Brescia è tutta sulle spalle di Borrelli: si guadagna due calci d’angolo e dal secondo, dopo una smanacciata di Sepe, Adorni si divora da due passi il gol del vantaggio. Il gioco di Pierpaolo Bisoli è tanto basato sui lanci lunghi, con giocatori di qualità come Galazzi e Verreth un po’ troppo tagliati fuori; ne approfitta la Salernitana che prende sempre più in mano le redini del gioco chiamando più volte in causa Lezzerini: al 31′ è Braaf a sfiorare il vantaggio campano, disinnescato da un gran tuffo del portiere bresciano. La manovra offensiva dei padroni di casa manca spesso l’ultimo passaggio vista la mole di gioco prodotto incentrata sulle sponde di Simy e nel finale di prima frazione è Dickmann a provare a gelare l’Arechi, ma il suo colpo di testa termina alto.
La ripresa è ancora più bloccata del primo tempo con l’unica grande occasione di marca granata: Braaf ci prova dalla distanza, Lezzerini è ancora pronto a dire di no in tuffo. Bisoli prova a scombusollare i piani tattici con alcuni cambi, ma togliendo Borrelli i lanci lunghi per far salire la squadra finiscono e di fatto la squadra recepisce il messaggio di abbassarsi per difendere il pareggio. Missione riuscita, certo, ma con sofferenza nel finale con Hrstic minaccioso in area e ancora Lezzerini decisivo. Termina 0-0, altro punto che muove la classifica, ma il gioco di Bisoli continua a non decollare.