Come scrive Bresciaoggi, la battuta d’arresto maturata al Rigamonti contro il Cittadella, nonostante la superiorità numerica (0-1 per i veneti), viene archiviata come piccolo incidente di percorso. Soprattutto in considerazione delle successive prestazioni offerte in casa.Al netto 4-0 sul Frosinone del 14settembre fa seguito la sfida contro la Cremonese.
Un successo meritato, figlio di un primo tempo praticamente perfetto a fronte di una ripresa di marca grigiorossa: davanti ai 9.484 del Rigamonti(record stagionale) finisce 3-2. È l’ultima gioia, l’ultima serata vissuta dal Brescia sul podio della classifica prima della lenta discesa.
In casa lo score racconta di tre pareggi e due sconfitte. A Mompiano vince in goleada il Sassuolo (2-5), dopo che il Brescia era riuscito a resistere un tempo alla corazzata neroverde, sfiorando con Borrelli anche il colpo del possibile sorpasso prima dell’intervallo. Nella ripresa la maggior qualità tecnica degli emiliani ha fatto la differenza. Più grintosa la notturna contro lo Spezia, ripreso dalla magica punizione di Verreth.
Segue la pazza gara con il Cosenza: da 0-2 alla super rimonta firmata Bjarnason-Bianchi, prima del clamoroso colpo del ko incassato a una manciata di secondi dallo scadere(2-3). Poi l’1-1 contro il Bari, nonostante il gol lampo di Galazzi, e, storia recente, il punto senza gol contro la Carrarese.