Maran e Castagnini: “Vogliamo essere ambiziosi e rompere le scatole”

Le parole di tecnico e ds in conferenza stampa

Il tecnico del Brescia, Rolando Maran, e il direttore sportivo Renzo Castagnini sono intervenuti in conferenza stampa presso il centro sportivo di Torbole Casaglia per presentare la stagione 2024/25. Di seguito le dichiarazioni riportate dal Giornale di Brescia:

Le parole di Castagnini

MERCATO – “Di quello che abbiamo fatto fino ad ora sono soddisfatto tra i riscatti e gli arrivi dall’estero. Ora c’è da completare la squadra, ma pensiamo di farlo con tranquillità, in modo da non sbagliare. Il lavoro grosso lo abbiamo fatto lo scorso anno e rimaniamo su quella linea per mantenere gli equilibri. Abbiamo confermato la squadra, l’allenatore… Quanto all’obiettivo della serie A, tutte le squadre hanno questo sogno: noi pensiamo di essere competitivi. C’è un buon ambiente, un buon gruppo, un bello staff. La nostra forza deve essere mantenere prima di tutto l’umiltà”.

I PROFILI – “Il salto di qualità lo decide il campo, non tanto l’andare a prendere un nome affermato o meno. Non crediamo anzi ai grandi nomi, ma ai giocatori idonei alla nostra squadra. L’esperienza mi dice questo: le squadre vanno fatte con i giocatori funzionali senza rompere gli equilibri. Puntiamo molto anche sulla serietà e sul fatto che c’è un buon ambiente”.

CISTANA – “Ad ora non c’è niente, siamo felici se Andrea resta con noi e ci sembra che anche lui sia felice di restare”.

LA DECISIONE DI RESTARE A BRESCIA –“Avevo la possibilità di andare a lavorare vicino a casa e delle pressioni dalla mia famiglia, ma io volevo proseguire qui e ho convinto la mia famiglia a seguirmi. Anche Per Borrelli c’è stato uno “sbandamento” di quelli che possono capitare, ma lui è sereno e contento e lo siamo anche noi di avere un giocatore molto importante”.

TIFOSI – “Abbiamo voglia di stare con la nostra gente e anche per questo torniamo a fare amichevoli sul territorio. Lo vogliamo fare anche col settore giovanile”.

Le parole di Maran

RINNOVO – “E mi sento molto gratificato, anche per il riconoscimento che mi è stato dato col rinnovo. Sono davvero motivatissimo, tra l’altro avevo promesso ai ragazzi che questa settimana sarei stato quasi spettatore e invece non ce l’ho fatta e ho iniziato subito con i lavori. Ho molta voglia perché mi alzo felice di arrivare al campo e di vedere i miei ragazzi. Questa è la cosa più bella che può accadere a un allenatore”.

OBIETTIVI – “Come ha detto il direttore, è iniziato un percorso ed è iniziato lo scorso anno. Tutti abbiamo i sogni: vogliamo essere ambiziosi e pensare in grande, ma questo non deve diventare controproducente. Dobbiamo sempre essere lucidi, con voglia di divertirci. La ricerca è di voler essere competitivi, cercando di giocarci le carte con serietà anche contro squadre che hanno diverse disponibilità. La nostra asticella cerchiamo di alzarla il più possibile, ma non riduciamo tutto a un obiettivo. Deve essere un sogno”.

CORRADO  – “È un giocatore ben conosciuto e sappiamo cosa ci può dare, ha caratteristiche molto idonee. È un giocatore che può darci una bella mano e che ha motivazioni: se vogliamo fare di più dobbiamo farlo con idee, voglia ed entusiasmo, vale anche per gli altri nuovi arrivati. Dobbiamo pescare giocache hanno fame e che allo stesso tempo possano alzare il livello sotto tanti aspetti e questo prescinde da un nome importante o meno. Bisogna fare da subito uno step interno, ripartendo dal finale dello scorso anno. Dobbiamo essere da subito quelli che hanno voglia di rompere le scatole”.

BORRELLI – “È già avanti sulla tabella del recupero, non andrà forzato ma tutto procede bene”.

VERRETH E BUHAGIAR – “È presto per dare un giudizio, posso solo per ora essere contento dell’atteggiamento e dalla curiosità. È un play, di costruzione, ma è limitativo definirlo così. Buhagiar? Giocatore di grande “frequenza”, di velocità, però viene da un calcio molto diverso quindi dovrà entrare meglio nel nostro… Ma al di là dei nomi: dobbiamo ritirare subito fuori il fuoco e la rabbia che lo scorso anno ci hanno permesso di stupire come abbiamo stupito. Dobbiamo creare subito un grande ambiente”.

ESPERIMENTI TATTICI – “Ora abbiamo un mese di tempo per arrivare alle gare ufficiali per cui ne approfitterò anche per sperimentare, lo scorso anno ci siamo dedicati alle priorità”.

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