Come riporta Bresciaoggi, la tendenza a non mollare mai era già emersa nella prima parte di campionato. Con Daniele Gastaldello in panchina erano arrivati 3 successi e 4 pareggi nelle prime 7 partite. E 2 di queste gare, quelle casalinghe contro Ascoli e Feralpisalò, i biancazzurri erano riusciti a conquistare 2 punti raddrizzando lo svantaggio di partenza. Sia con i bianconeri marchigiani che nel derby era finita 1-1 e in entrambe le occasioni era stato Gabriele Moncini (all’85’ con l’Ascoli, al 91’ con la Feralpisalò) a evitare il ko.
Dopo le 5 sconfitte consecutive che hanno portato al cambio di panchina (4 con Gastaldello e una con Roberto Belingheri), con Maran subìto due 1-1 in rimonta: a Pisa (Bjarnason) e a Bolzano col Südtirol (Borrelli) nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Olzer. Poi ecco Reggiana-Brescia 1-1 (Moncini su rigore al 91’), l’impresa di Catanzaro (da 0-2 a 2-3 grazie a Bjarnason, Bisoli e Bianchi, sempre al 91’); nel ritorno Südtirol (da 0-1 a 1-1, Borrelli su rigore), Sampdoria (pari di Adorni al 94’), Ascoli (1-1, Dickmann), Palermo (da 1-2 a 4-2 al Rigamonti: dopo il vantaggio iniziale di Borrelli, a bersaglio Paghera, ancora Borrelli più l’autorete di Di Francesco) e Catanzaro sabato scorso (1-1, Borrelli).
Borrelli ha contribuito a 5 rimonte, Moncini a 3, Bjarnason a 2.