La forza della capolista in avvio è dirompente e dopo nemmeno un minuto Benedyczak si divora un gol facile facile sparando alto un mancino da ottima posizione. Passato lo spavento il Brescia inizia a giocare in modo spavaldo, soffrendo sempre meno la fisicità del Parma e pressando con continuità. Al 14′ un gran riflesso di Chichizola dice di no a Bianchi, ma due minuti più tardi sotto lo spicchio dei tanti tifosi ospiti giunti al Tardini ecco il vantaggio del Brescia: Jallow duetta con Bianchi ed è bravissimo ad andarsi a prendere la respinta dopo una deviazione insaccando alle spalle del portiere gialloblu. I padroni di casa accusano il colpo, ma Maran dopo soli venti minuti deve rinunciare a Paghera per un problema fisico: dentro Bertagnoli per una squadra più fisica e meno tecnica. Al 38′ il neo entrato però commette fallo in area su Mihaila e dopo una lunga consultazione al VAR per l’arbitro è rigore: dal dischetto Avella è miracoloso su Benedyczak.
La ripresa si apre con il pareggio parmense: su un retropassaggio di Bertagnoli, l’errore clamoroso di Papetti spiana la strada a Man che fredda Avella da due passi. I ducali sembrano voler assediare l’area di rigore, ma l’unica occasione è un tiro di Partipilo che trova la pronta opposizione del portiere biancoblu. Con il passare dei minuti, l’erroraccio difensivo viene dimenticato ed è il Brescia a collezionare la miglior occasione della ripresa con una semirovesciata di Borrelli che sfiora il palo. Nel finale ecco la beffa: Huard viene espulso e nell’azione successiva Osorio crossa per la testa di Delprato che batte Avella per il definitivo 2-1.