Il Brescia ha una partenza sprint e dopo trenta secondi esatti è già in vantaggio: Bianchi crossa basso e nessuno ci arriva, ma sul secondo palo Dickmann rimette in mezzo dove Borrelli di tacco segna un gran gol. Il vantaggio dura pochissimo però e al 3′ il Palermo pareggia subito su rigore con Brunori per un intervento sciocco di Besaggio. La squadra di Maran accusa il colpo e dieci minuti più tardi, con il baricentro troppo basso, subisce il secondo gol con Di Francesco che trova il non pronto intervento di Avella. Corini sembra vincere la sfida tra i due tecnici, ma la nota difesa ballerina dei siciliani si conferma tale anche quest’oggi: un pasticcio tra Lund e Marconi provoca l’espulsione a quest’ultimo per un fallo da ultimo uomo su Bianchi. La superiorità numerica costringe i rosanero ad abbassarsi e il Brescia ne approfitta: al 30′ Paghera trova l’angolino con un gran collo esterno dalla distanza e al 41′ completa la nuova rimonta con un colpo di testa di Borrelli. Nel recupero c’è tempo anche per il poker con Bisoli che arriva in corsa sul secondo palo ricevendo un cross di Jallow e approfitta di una deviazione di Di Francesco per il più classico degli autogol.
Nella ripresa le Rondinelle provano a calare i ritmi forti del doppio vantaggio, ma dopo soli cinque minuti sfiorano addirittura la quinta marcatura con Bianchi che in area colpisce il palo esterno. Corini rivoluziona il suo Palermo con l’inferiorità numerica che, combinata alla stanchezza, si fa sempre più sentire: al 12′ un tiro di Di Francesco trova solo l’esterno della rete. Lo spavento non impensierisce il Brescia che poco dopo sfiora nuovamente il gol, ancora con Borrelli che questa volta esalta Pigliacelli al gran riflesso di piede. Dall’altra parte anche Avella è autore di una bella parata su Mancuso prima che i ritmi calino definitivamente. Dopo tre pareggi consecutivi e un solo successo nelle ultime sette, il Brescia torna così a rilanciarsi: la questione salvezza è definitivamente ipotecata adesso?