Il tecnico Rolando Maran ha parlato così a La Gazzetta dello Sport del suo ritorno al Brescia dopo l’esperienza terminata con l’esonero da quarto in classifica: “Era stato traumatico, ha lasciato un segno. Ma ho sempre sperato di poter riallacciare quel filo, sono sempre rimasto vicino a questo club e volevo fortemente tornare e chiudere il cerchio. Ora si è riannodato un filo, riprendiamo il cammino. Sono riconoscente verso tutti quelli che mi hanno fatto lavorare. Poche le note stonate, tante le esperienze positive, sono fortunato, per questo il fuoco dell’entusiasmo è sempre acceso. A Brescia sono stato accolto con fiducia e affetto: bellissimo, qui mi sento a casa”.
SUI GIOVANI E IL MERCATO. “I giovani sono un grande stimolo, l’ho confessato a loro e mi hanno dimostrato il giusto atteggiamento. Mi sto divertendo. Non dico che ci sono i nuovi Pirlo e Tonali, ma occhio a Ferro e Fogliata. Mercato? Non mi sono posto il problema, dobbiamo definire gli obiettivi, non è una priorità. Ciclo? Sono tornato senza pensare al tempo, ma per fare un percorso. Con il direttore sportivo Castagnini guardiamo lontano”.