Maran dà fiducia al modulo che ha fruttato un punto contro il Pisa, ma anche contro il Sudtirol va subito sotto: è solo il settimo infatti quando da un calcio d’angolo (nato da un grande intervento di Lezzerini su Giorgini) una mischia premia Tait che calcia debolmente lasciando immobile il portiere bresciano. La reazione ospite è deficitaria e arriva nella seconda metà del primo tempo; prima infatti arriva anche un palo per il Sudtirol, centrato da Rauti. Piano piano però il Brescia inizia a provarci, ma i padroni di casa fanno quello che più esce meglio al gioco di Bisoli: squadra racchiusa nella propria metà campo a sporcare tutte le linee di passaggio. Al 17′ Bertagnoli calcia da buona posizione, ma trova una doppia deviazione dei difensori, poi è un intervento di istinto puro di Poluzzi e negare l’eurogol di tacco a Moncini. In pieno recupero i piani di rimonta si complicano ulteriormente: Olzer lascia i suoi in dieci per doppia ammonizione.
All’intervallo Maran adopera subito due cambi portando il Brescia ad una sorta di 3-4-2, ma la musica non cambia: ancora in avvio è il Sudtirol a farsi preferire con Casiraghi che impegna dalla distanza Lezzerini. Le Rondinelle provano a fare qualcosa nonostante l’inferiorità numerica, ma oltre ad un tiro di Bisoli, appena entrato, Poluzzi non corre altri pericoli. Proprio quando il risultato sembra scritto, ecco il pareggio: al 79′ Galazzi trova un varco per Borrelli che a tu per tu con il portiere altoatesino non sbaglia. L’insperato pareggio galvanizza gli uomini di Maran che però nel finale tirano i remi in barca cercando di correre meno rischi possibili: al Druso finisce 1-1, un punto con il cuore.