Il direttore sportivo amaranto commenta all’ANSA la sentenza del Consiglio di Stato
A caldo, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha definitivamente bocciato ed escluso dal campionato di serie B la Reggina, il direttore sportivo amaranto Massimo Taibi ha rilasciato queste dichiarazioni all’ANSA: “Adesso bisogna assorbire questa mazzata. C’è interesse per la Reggina. Sono stato avvicinato da una cordata di imprenditori che è interessata. Ci devo parlare, devo capire se ci sono i presupposti e se ci sono ci rimboccheremo le maniche, non per la mia carriera, ma per la Reggina, e ripartiremo. Voglio che sia una cosa seria, che abbia un futuro, altrimenti non mi metto in mezzo”.
Duro il commento di Taibi nei confronti della Figc. “È chiaro – ha sostenuto – che era una storia già segnata. Gli alti vertici del calcio ci avevano già segnati, per ammazzarci. Certo, ci sono stati anche degli errori della società. Non ho letto ancora la sentenza ma quello che mi ha più colpito è stato l’accanimento dimostrato dall’avvocato della Figc nei confronti della società. Gli avvocati del Brescia hanno fatto il loro lavoro, e questo ci sta. Ma il rappresentante della federazione avrebbe dovuto limitarsi al mancato rispetto dei termini. Ci sarà tempo e modo per parlare dei vertici del calcio, ma noi ora dobbiamo ripartire di nuovo”.