Domani il ricorso al Consiglio di Stato
La giustizia ordinaria non ha neanche sfiorato la questione relativa al fatto che la sentenza di omologa del piano di ristrutturazione del debito non sia definitiva, essendo esecutiva. Nella sentenza del Tar si legge che la questione non rileva e che comunque non è in contrasto con i comunicati ufficiali. L’ultima questione che la Reggina deve superare, e non sarà affatto facile, è quella relativo al mancato pagamento dei famosi 750.000 euro entro il 20 giugno (Termine perentorio). La sentenza, come è noto, consentiva di pagarla entro 30 giorni dopo la sua emissione. La difesa della Reggina punterà sul cosiddetto punto C, di cui non si parla nella sentenza del Tar che invece cita il B.