Molto probabilmente l’avvio del campionato verrà posticipato: questo caos non piace agli addetti ai lavori
Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Consiglio federale è stato anticipato dal 28 a lunedì 24. Quel giorno la Figc ufficializzerà le graduatorie delle squadre per le riammissioni in Serie B (e anche per i ripescaggi in C), ma la sostanza non cambia. Bisogna aspettare. Il format a 20 squadre non può essere toccato, quindi fino al terzo grado di giudizio del Consiglio di Stato (29 agosto) non si deciderà nulla. Questa è la volontà della Figc. Solo una volta saputo quante squadre saranno escluse (in ballo Lecco e Reggina per le note vicende), si procederà alle eventuali sostituzioni. Inizialmente si pensava che tutto potesse essere fatto dopo il Tar del Lazio del 2 agosto, ma la Figc non vuole correre rischi. E aspettare vuol dire rinviare il campionato. Se ne parlerà in quel Consiglio federale, ma la linea di Gabriele Gravina è quella. La B potrebbe partire il 2 settembre, capendo solo il 29 se potrà mantenere quel calendario, mentre la C dopo quel giorno dovrà fare gironi e calendari, quindi dovrà partire il 9 settembre. I disagi sono evidenti. In primis per le squadre che non sanno in quale categoria dovranno giocare, ma anche per le altre che il 19 agosto pensavano di cominciare il campionato.