L’edizione online premium Gazzetta ha tracciato oggi un profilo del tecnico rosanero
Così scrive il portale Gazzetta: “Da “Eugenio” a “Genio” il passo è davvero breve. Questione di lettere, poche, per trasformarsi ed esaudire desideri con quei piedi magici. L’Avvocato Agnelli, all’inizio degli anni Novanta, scomodò due calciatori dalla tecnica poetica in un paragone ardito, durante il biennio alla Juventus: “Lei è un incrocio tra Falcao e Giannini”. Eugenio Corini vuole esserlo a modo proprio, chiudendo il cerchio della propria vita”.
OBIETTIVO SERIE A. “Quand’era in attività ha reso grande il Palermo, oggi lo vuole riportare nella massima serie dalla panchina. C’è riuscito a Brescia quattro anni fa, un traguardo dal sapore speciale perché è originario della provincia lombarda, Bagnolo Mella, dove da bambino ha conosciuto il pallone. Il destino gli ha messo davanti proprio il Brescia che scenderà al Barbera proprio domani”.
CARRIERA E CARATTERE. “La carriera comincia proprio al Brescia, si evolve alla Juventus, ma quell’innata trama di romanticismo che ha caratterizzato le sue prodezze lo rende più adatto ad esaltare i contesti “di provincia”, definiti così soltanto per contrapporli alle grandi del nostro campionato. Chievo e Palermo su tutti, che con la sua sapiente regia hanno conosciuto la magica atmosfera delle coppe europee. Dal carattere si evince facilmente un certo perfezionismo, la ricerca dell’ambiente migliore dove sviluppare l’idee. Portogruaro, dove sarebbe potuto cominciare il nuovo percorso, non si è rivelato tale. Quanto di buono fatto sulla panchina del Frosinone, è valso la chiamata del Chievo nel 2012. A Palermo non ha avuto vita lunga, a Brescia si è rilanciato: ha conquistato la promozione, ma poi non ha concluso la stagione. La svolta è tutta lì. Da quel momento, prima col Lecce e poi ancora col Brescia, ha frequentato i piani alti della classifica senza fare di nuovo il grande salto. Adesso ci riprova, l’obiettivo è passare dalla Serie B alla Serie A”.
