Reggina-Brescia è soprattutto la sfida di Filippo Inzaghi: l’allenatore ha il dente avvelato con Cellino, suo presidente nella scorsa stagione
Vendetta, atto secondo. E’ questo il piano di Filippo Inzaghi per venerdì sera. Dopo aver battuto il Brescia nella gara d’ andata, l’ex tecnico delle Rondinelle è pronto a ripetersi tra le mura amiche del Granillo. Lo 0-2 del Rigamonti firmato Fabbian e Menez sarà la base di partenza per la missione di Inzaghi che ha il dente avvelenato anche per i tre punti di penalizzazione inflittigli in settimana.
La vendetta di SuperPippo va oltre. L’esonero nel mondo degli allenatori è una cosa ben risaputa e comunque legittima, più o meno, da parte di un presidente. Quello di Inzaghi al Brescia no. Sempre al vertice della classifica, l’ex attaccante del Milan fu esonerato la prima volta dopo il pareggio di Cosenza con il Brescia al terzo posto.
Tra avvocati e comportamenti al limite del lecito, il rapporto tra Cellino e Inzaghi si deteriorò in men che non si dica. Ed ecco perché il tecnico ha i suoi tanti motivi per vendere cara la pelle, ma le Rondinelle non saranno dam neo: c’è una salvezza tutta da conquistare.