Il tecnico del Brescia ha parlato in conferenza stampa prima del match con la SPAL
Daniele Gastaldello ha presentato così la sfida di domani a Ferrara: “Vogliamo andare al Mazza per fare la partita, sicuramente non scenderemo in campo per pareggiare. Comunque anche una sconfitta non chiuderebbe il discorso della salvezza, ci sono ancora cinque partite rimanenti da giocare. È anche vero tuttavia che la gara di domani ha un peso specifico importante, i punti in queste occasioni valgono doppio”.
SOCIETA’ SEMPRE PRESENTE. “Ho una grande fortuna, che è quella di avere al mio fianco delle persone esperte: non mi riferisco solo al presidente Cellino, ma anche a Perinetti, dal quale si può imparare molto. In questo momento voglio essere una spugna: sono nel calcio da vent’anni, ma fare il calciatore non è come fare l’allenatore”.
CREDERCI. “Siamo in fondo alla classifica, serve soffrire tutti insieme. Se lo facciamo, significa che siamo ancora vivi, sul pezzo”.
SUGLI ASSENTI. “Quelli fuori la scorsa settimana sono recuperati. L’unica eccezione è rappresentata da Papetti, che ha ricevuto una botta la cui entità sarà da valutare con degli esami strumentali. Oltre a lui, non ci saranno Galazzi e Huard, che è squalificato”.