Inzaghi che qui mantiene casa ereditò la panchina delle rondinelle da Clotet che poi ne ha preso il posto
Quello di domani al Rigamonti è un match d’alta quota che nessuno si aspettava ad inizio stagione e il Brescia ha la possibilità di agganciare la Reggina, più lineare nei risultati, in classifica.
A scriverlo è il Giornale di Brescia che sottolinea come domani ci sarà anche l’incrocio tra due allenatori che si sono affrontati una sola volta (vinse Inzaghi 2-0 al Mazza) e che hanno in comune il Brescia. I due tecnici sono stati protagonisti di una specie di staffetta dentro la quale si nascondono tante motivazioni aggiuntive: tutti e due infatti vorranno dare il massimo. Clotet vuole la rivincita per lo scorso anno, Inzaghi vuole far vedere a Cellino di che pasta è fatto.
L’ex centravanti del Milan con la città ha un rapporto splendido: qui è nato suo figlio e qui ha ancora la casa in pieno centro. Nel frattempo il tecnico catalano si è avvicinato molto all’idea di gioco di Inzaghi e si affida di più alle ripartenze. I due, prosegue il quotidiano, sono comunque molto diversi sia nello stile che nel carattere. Inzaghi ha bisogno dei bagni di folla ma al Rigamonti non ha mai raccolto tanti successi, Clotet è più schivo ma nell’impianto di Mompiano sembra imbattibile. Entrambi invece sanno celare i propri stati d’animo.