La Ferrieri Caputi si è raccontata al quotidiano parlando di un giocatore al quale Brescia è molto legata
L’edizione odierna del Corriere dello Sport propone l’intervista a Maria Sole Ferrieri Caputi, il primo arbitro donna a dirigere un match di Serie A. Il fischietto di Livorno il 3 settembre ha diretto la sfida del Rigamonti tra Brescia e Perugia e durante l’intervista ha parlato della sua passione per Roberto Baggio e dei campionati nei quali ha arbitrato, parlando della Serie B.
LA PASSIONE PER BAGGIO. “Sempre appassionata di calcio, a sei anni mi piaceva già da matti, come tutto lo sport che in generale mi emoziona, mi lasciava incantata. Le Olimpiadi sono il top. Certo, non pensavo già di fare l’arbitro. Però alle elementari, in giardino, giocavo a calcio. Poi c’era mio papà, che guardava sempre il calcio in tv. Ed infine i Mondiali, 1994, ero piccolissima e poi quelli del 1998. Lì nasce la mia passione per Baggio e quella maglia che mamma mi ha comprato al mercatino, non ufficiale, ma è la più preziosa di tutte“.
LA SERIE B E LE ALTRE CATEGORIE. “In B ci sono più contatti, è particolare, ci sono più falli, più interventi “sporchi”, è un campionato tosto, delle belle battaglie ma divertenti per l’agonismo che c’è in campo. In A ancora troppo presto, ieri hanno pensato a giocare, bella da arbitrare, li lasci andare da soli e giocano. La femminile ha ritmi di gioco un po’ più bassi, però per alcune cose è più imprevedibile“.