I due centrocampisti si sono presentanti con l’umiltà di chi arriva da una categoria inferiore ma con la voglia di rubare la scena.

Il percorso per assimilare le caratteristiche del campionato di Serie B richiederà del tempo ma entrambi non si tirano indietro. In un Brescia giovane e grintoso, Garofalo e Galazzi appaiono l’emblema di questa nuova stagione.

Il classe ’99 ex Foggia fa del dinamismo la propria arma principale ma nonostante questo, sotto la gestione Zeman ha affinato le sue qualità in fase d’impostazione.

L’interno di centrocampo classe ’00, invece, dimostra di essere concentrato molto sul calcio ma al tempo stesso di non trascurare la sua futura carriera. Studente di scienze motorie, ha già dichiarato di voler rispettare le tempistiche che si è dato per sostenere gli esami.

Ciò che li accomuna è l’essere entrati in punta di piedi e – perché no – con il taccuino in mano per apprendere dai giocatori più esperti. Infine c’è tanta fame, la linfa vitale per ogni giocatore di LegaPro, ma adesso non è più sufficiente: serve un salto di qualità. E’ nelle loro corde e soprattutto tra i loro piedi.