Bresciaoggi si interroga su quali siano le possibili gerarchie per la porta delle rondinelle. Andrenacci, Lezzerini e Perilli: chi la spunterà?
L’eredità pesante tra i pali, Joronen partito per rafforzare una diretta concorrente come il Venezia, lascia anche qualche dubbio. Certo, il trio di classe ’95, tutti dalla differente storia calcistica, consegna un ventaglio di opportunità interessanti.
Il più bresciano è senza dubbio Lorenzo Andrenacci, arrivato a Brescia nel 2014 dalle giovanili del Milan, dalla sua prima apparizione nell’inverno del 2015 contro il Modena, si è fatto le ossa disputando 6 partite in Serie A e 11 in cadetteria. C’è però un punto interrogativo, lo scorso anno a Genoa non ha mai giocato e come tutti sanno, i portieri hanno bisogno di continuità… Sembra proprio che il prossimo campionato ci sia lui in cima alle gerarchie.
A seguire Luca Lezzerini, arrivato nell’operazione Joronen dal Venezia, è colui che raccoglie almeno idealmente l’eredità del finlandese. Già, perché è fermo ai box da febbraio a causa di un infortunio delicato: lesione al tendine del retto femorale. Anche lui ha esordito nella massima serie (con la Fiorentina) e addirittura in Europa League contro il Paok Salonicco.
Infine, Simone Perilli, lo scorso anno ha compiuto una sola apparizione ma di peso, nell’1-1 dell’andata contro il Lecce.
Insomma, tre portieri che con storie diverse ma accomunati dallo stesso destino: riscattarsi a Brescia.