Un Brescia razionale per stupire in Serie B

Le rondinelle puntano forte sulla riflessività per mettere ordine al caos della cadetteria. Basterà un clima disteso per giocare un campionato da protagonisti?

Il quotidiano Bresciaoggi ragiona sulla nuova squadra che si sta configurando, tra i soliti punti fermi e qualche novità da scoprire.

I proclami della scorsa stagione sono andati in archivio insieme agli undici giocatori non confermati. Per coprire i buchi d’organico sono stati inseriti sette volti nuovi a cui però mancheranno un paio di altri innesti.

Poi c’è chi trarrà giovamento dagli addii per prendersi lo spazio che merita: Karacic (spodestato nel girone di ritorno da Sabelli), Huard (lo scorso anno gregario di Pajac) ma anche Bianchi che ha visto il campo con il contagocce (nonostante questo, si è reso decisivo).

L’eredità più grande da colmare è quella di Joronen ed è proprio l’interrogativo più grande che accompagnerà l’avvio di stagione: sarà Lezzerini o Andrenacci?

Per il fantasista, pare che la speranza-Olzer abbia tutto il tempo di palesarsi perché Galazzi e l’olandese Neimeijer (all’occorrenza trequartista) possano farsi valere.

La zona nevralgica (al netto dell’arrivo di Garofalo e del ritorno di Ndoj) è confermata così come l’attacco.

Insomma nel 4-3-1-2 c’è spazio per tutti. Con Clotet gioco propositivo e tanta corsa!

 

 

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