Domenica sera c’è stato un vertice allargato tra Cellino, Perinetti, Clotet e Gastaldello
Domenica sera, in un clima di grande serenità, c’è stata una cena convocata da Massimo Cellino e alla quale hanno partecipato Pep Clotet, il vice Daniele Gastaldello e il direttore sportivo Giorgio Perinetti. Ciò che è emerso, come scrive il Giornale di Brescia, è che la costruzione della squadra è già molto ben tracciata e c’è solo bisogno di aggiungere per innalzare il livello sotto diversi punti di vista. In sostanza servono pochi elementi che siano però in grado di portare qualità ed esperienza.
All’appello manca un terzino sinistro e il presidente si sarebbe innamorato di uno svedese classe 1998 (il nome è ancora top secret) che può giocare sia a destra che a sinistra. La trattativa sarebbe a buon punto, ma le rondinelle non hanno fretta perché, nel corso del ritiro, Pep Clotet sta valutando attentamente Mattia Capoferri che, complice l’infortunio di Huard, ha i riflettori addosso. La permanenza del terzino cresciuto nelle giovanili dipenderà da questi giorni.
Lo sforzo massimo, anche economico, verrà poi fatto per il trequartista che possa esser utile anche come mezz’ala. Olzer ha iniziato con il piede giusto, Galazzi studia per questo ruolo, ma il tecnico catalano ha bisogno di un giocatore con i piedi buoni. Il profilo ideale, come scrive il quotidiano di via Solferino, potrebbe essere un giocatore simile a Bjarnason: fisico, qualità e capacità di segnare.