Il quotidiano Bresciaoggi analizza le ultime stagioni di Serie B e individua la chiave del successo. Le squadre che al termine della stagione hanno ottenuto la promozione, godevano di attaccanti letali.
La filosofia di un calcio propositivo e cinico trova il suo apice nella stagione dell’ultima promozione la 2018/2019 quando il tecnico Eugenio Corini spingeva i biancazzurri a realizzare 65 marcature in 33 incontri (ossia dopo l’avvicendamento in panchina con Suazo). In quell’occasione davanti c’era un puntero implacabile come Alfredo Donnarumma (25 reti) e un scintillante Ernesto Torregrossa (12 gol e 11 assist).
Anche nella precedente gestione Clotet (2020/2021) la rinascita del Brescia era coincisa con il periodo d’oro di Florian Ayé (che concludeva la stagione con 16 reti in campionato).
Per la prossima annata si intravede il giusto mix tra giovani in rampa di lancio come Flavio Bianchi, voglioso di diventare titolare inamovibile, o Niemeijer che dai primi allenamenti sta dimostrando di avere potenziale. Ma anche giocatori di sicuro affidamento come per esempio Stefano Moreo, divenuto ormai un leader e soprattutto di Florian Ayè che, con il ritorno di Clotet, può riscoprire la sua seconda età dell’oro.