Il Palermo ora aspetta gli sceicchi del Manchester City e ha un destino tutto da scrivere
Domenica sera, dopo il secondo 1-0 rifilato al Padova in finale playoff, il Palermo ha chiuso un cerchio durato tre anni centrando la promozione in Serie B. La squadra non era la favorita ma i giocatori si sono rivelati estremamente funzionali. Il Giornale di Brescia in edicola oggi parla dell’impresa dei rosanero ricordando che c’è anche una forte impronta bresciana.
Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini, dirigenti del club, anche in biancoblù vennero incaricati di un compito molto difficile nei tre anni di passaggio tra l’era Corioni e l’era Cellino: ridimensionare i conti e allestire una rosa competitiva. Castagnini ha mostrato ancora una volta tutte le proprie capacità: lo scorso anno con Lucca, quest’anno con Brunori e Soleri. La scelta principale, oltre ai calciatori, è però stata quella di affidare la panchina dei siciliani a Silvio Baldini che, come nel 1998-99 al Brescia, ha fatto la differenza.
Tra i calciatori che domenica sera hanno festeggiato sono tante le ex rondinelle: Edoardo Lancini, Jacopo Dall’Oglio, Michele Somma e Alberto Pelagotti. Tutti e quattro furono protagonisti della ripartenza del Brescia.