L’intervista di Bresciaoggi all’ex attaccante romagnolo
L’ex attaccante Maurizio Neri ha parlato a Bresciaoggi del suo trascorso da doppio ex, anche se legato più al Brescia per via della permanenza più lunga (5 stagioni contro le 2 a Pisa). Di seguito un estratto dell’intervista.
BRESCIA – “Sono stato bene a Pisa e divinamente a Brescia, mi sono legato alla Leonessa più che ad ogni altra squadra. Il prefisso mi dà i brividi, ogni volta: mi dico che va bene così, è stata una storia bellissima, quando ritrovo i tifosi bresciani ho sempre la percezione di un legame che il tempo non può scalfire. Conservo amicizie per la vita come quella con Omar Pedrini”.
LA PARTITA – “Quinta volta nel Brescia per Corini? Genio questa Leonessa ce l’ha proprio tatuata sul cuore. Voglio dire però che mi spiace per Inzaghi, Pippo è uno che si dedica al 100% a quello che fa. Sulla carta il Pisa non è forte come la concorrenza, ma Luca D’Angelo è navigato, ha messo insieme una squadra forte di testa. Sarà durissima, al Brescia serve un’impresa, ma con Corini è squadra da A e contro il Vicenza ha già fatto capire cosa può fare”.
SERIE B – “Mi fa divertire perché è come ai miei tempi, bellissima proprio per questo (6 squadre in corsa, ndr). Spero ce la facciano Brescia, Pisa e Monza: col Monza non ho trascorsi ma c’è Stroppa allenatore, a “Giovannino” sono legato. Il segreto per salire? Avere gli attributi. Sapersi rialzare dopo una caduta, visto che i periodi no in B capitano a tutti. Quando il gioco si fa duro conta reagire”.