Anche sabato contro la Ternana il Rigamonti era nettamente al di sotto della massima capienza e nel secondo tempo si sono sentiti dei fischi
Forse c’è qualcosa che non quadra. Perché si fischia e si critica una squadra che occupa il secondo posto in classifica? E’ vero, il gioco non è particolarmente spettacolare e al Rigamonti questa frase è qusi un eufemismo. Il Brescia non vince in casa dal 6 novembre scorso contro il Pordenone, ma una prestazione casalinga degna di nota si è vista forse solo alla prima occasione contro il Cosenza.
Però ricordiamoci da dove veniamo prima di fischiare. L’anno scorso Clotet ci ha tolto dai guai arrivando fino in zona playoff, ma abbiamo passati mesi a ridosso della zona salvezza. Quest’anno con Inzaghi la prospettiva si è alzata, ma scommetto con chiunque che nessuno si immaginava di essere a questo punto dopo un intero girone.
Il Brescia è secondo e ha ancora tutte le carte in regola per giocarsi la promozione in Serie A. E allora perché fischiarlo? Capisco la paura di tornare allo stadio vista la pandemia, ma i presenti potrebbero almeno di evitare critiche inutili. Una piazza come la nostra deve stare compatta intorno alla squadra: le gioie arriveranno, tutti uniti verso l’obiettivo che sogniamo.