Dopo dodici giornate di campionato, e approfittando della pausa per le nazionali, la redazione di Tifobrescia.it ha deciso di contattare i giornalisti che quotidianamente seguono le vicende del Brescia Calcio per fare un punto della situazione sull’andamento delle rondinelle e, più in generale, sul campionato cadetto. Oggi vi proponiamo l’intervista realizzata con Ciro Corradini.
COME VALUTA IL CAMMINO DEL BRESCIA? “Il primo posto è di per se la risposta migliore! Se dovessi dare un voto direi che un 8 pieno il Brescia se l’è ampiamente meritato”.
NONOSTANTE IL PRIMO POSTO C’E’ QUALCOSA CHE VA MIGLIORATO? “A metà campo van De Looi non si è ancora espresso a livelli di eccellenza. Resta da capire se il suo valore è questo oppure se ha margini di miglioramento. In difesa – Joronen a parte – commettiamo troppo spesso errori individuali più che di reparto. Non sempre puoi segnare un gol più degli avversari”.
QUALE E’ LA SORPRESA TRA I GIOCATORI DELLA ROSA? “Pajac: il suo rendimento fino ad ora è stato al di sopra di quel che pensavo. Inzaghi ha saputo esaltarne le caratteristiche. Deve migliorare la fase difensiva ma ha qualità ed una capacità di calciare non indifferente“.
COME VALUTA INZAGHI? “E’ l’uomo simbolo di questo Brescia. Il suo carisma, la sua storia, la sua conoscenza del mondo del calcio lo rendono in questo momento il fulcro attorno al quale il Brescia sta costruendo la sua stagione“.
LA SQUADRA PIU’ DELUDENTE DEL CAMPIONATO? “Il Parma era partito con le stigmate di chi deve ammazzare il campionato e adesso rischia di venir ammazzato dal suo stesso valore. Forse troppi stranieri, forse l’inesperinza dell’allenatore o più semplicemente la dimostrazione che anche gli algoritmi – quelli attraverso i quali hanno costruito la squadra – possono risultare se non inattendibili almeno fallaci”.
LA SORPRESA DELLA SERIE B? “Fino ad ora dico il Pisa perché nessuno credo si aspettasse un rendimento come quello dei toscani. Non la Reggina che avevo pronosticato fin dall’inizio come possibile rivelazione per rosa, esperienza, guida tecnica e piazza“.
COME VALUTA IL CAMMINO DELLE FORMAZIONI LOMBARDE? “Il Como può inserirsi nella lotta per la promozione in virtù di una società forte. Il doppio salto dalla serie C alla serie A non e’ infrequente…Il Monza ha un grande allenatore come Stroppa ma e’ anche la dimostrazione che non sempre gli investimenti sono direttamente proporzionati ai risultati. Piano piano però stanno diventando “squadra”. Bene la Cremonese ma del resto se il tuo presidente si chiama Arvedi ed il tuo uomo mercato si chiama Braida come fai a non pensare alla promozione?“.
