Prima il controllo e nel finale l’azzardo rivelatosi vincente
Il Bresciaoggi nella sua edizione odierna analizza nel dettaglio la vittoria e la strategia attuata da Inzaghi per avere la meglio nei confronti del Benevento definendo il tutto come “il delitto perfetto”. Settanta minuti di controllo, attenzione e sostanza, poi l’azzardo che ha portato al successo: l’inserimento di Léris, Tramoni e Jagiello.
Una partita che a livello di numeri è stata in perfetto equilibrio: 5 tiri a testa, 3 tiri in porta a testa. Inzaghi ha preferito lasciare il possesso ai campani (63%) che però hanno fatto ciò che voleva il Brescia. Le fonti di gioco avversarie (Calò, Viviani e Acampora) sono sempre state raddoppiate e il tentativo di giocare su Lapadula per servire e liberare i vari Sau, Insigne e Brignola è stato annullato da una prestazione superlativa di Chancellor. Le rondinelle hanno spaventato i sanniti con Bertagnoli, arrivato alla conclusione ben quattro volte (anche se impreciso), poi la gestione dei cambi ha permesso ai biancazzurri di vincere: il piano di gioco di Caserta non è cambiato con le sostituzioni, quello di Inzaghi sì. Léris, Jagiello e Tramoni hanno permesso di osare, poi il 27 ha regalato il gol vittoria.