A margine della presentazione della partnership tra il Brescia e Banca Intesa Sanpaolo, Massimo Cellino ha rilasciato una breve intervista
“Ho vissuto il periodo del covid chiuso in casa con le ambulanze che andavano avanti e indietro e nessuna voglia di ascoltare la televisione. Lavorare in quei giorni è stato impossibile: sono state due annate brutte, siamo retrocessi. Abbiamo avuto venti giocatori col covid: siamo stati male e mi sono sentito l’unico al timone della barca. Mi sono sentito solo.”
“Sono permaloso, molto. Voglio che mi si dica bravo anche quando non lo merito. E come tutti sbaglio: ma quando lo faccio, non dormo la notte. Noi presidenti dobbiamo accettare tutto, fa parte del ruolo. Ma come nel mio caso, di presidente operativo, devo portare utili a fine anno, dare lealtà ed etica: devo rispettare e far rispettare le regole.”
Lo riferisce Bresciasport.