Il Brescia ha chiuso il mercato con un bilancio in attivo di oltre 12 milioni: solo nel 2004/05 e 2011/12 ha guadagnato di più
Anche secondo i dati di Transfermarkt il mercato il Brescia è stato positivo: le cessioni di Tonali e Torregrossa e gli acquisti mirati hanno portato un utile di 12,90 milioni di euro, terzo migliore nella storia della società. Le annate con il bilancio migliore sono infatti 2004/05 e 2011/12.
Nel primo caso il Brescia allora guidato da Corioni non aveva fatto movimenti in entrata, mentre in uscita spiccavano le cessioni di Matuzalem (14 milioni) e Dainelli (5,5 milioni) per un utile complessivo di 19,75 milioni di euro. Sette anni più tardi invece la retrocessione dalla Serie A aveva costretto il presidente a smantellare la squadra, mentre in entrata l’unica spesa avuta era stata l’acquisto di Matteo Mandorlini.
Nel 2011/12 l’utile a bilancio fu di 19,76 milioni grazie alle vendite di Diamanti, Eder, Berardi, Juan Antonio, Tassi, Hetemaj e Caracciolo. Quest’anno con due sole cessioni “illustri” Cellino ha mantenuto fede al suo progetto di non andare in rosso: missione riuscita. Ora inizia però l’obiettivo promozione.