Tifo Brescia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Luigi Cagni: “Da quanto ho capito, Cellino vuole andare in A e questa scelta lo certifica”

Luigi Cagni, ex allenatore del Brescia, lanciò Pippo Inzaghi al Piacenza

L’ex giocatore e allenatore del Brescia Luigi Cagni è tornato a parlare, attraverso le colonne del Giornale di Brescia, di Filippo Inzaghi.

I TRASCORSI A PIACENZA.In quegli anni siamo cresciuti insieme io e i miei giocatori. Pippo, con suo fratello Simone, era un ragazzino delle giovanili che io andavo a vedere. E, seppur molto giovane, era uno che diceva già la sua. E quando ritornò al Piacenza dopo un paio di stagioni in prestito, riconquistammo subito la Serie A che avevamo perso l’anno precedente“.

AVEVA L’IMPRESSIONE CHE SAREBBE POTUTO DIVENTARE ALLENATORE?Ne ero certo. Di entrambi i fratelli. Simone, da calciatore, aveva più qualità ma era meno professionale di Pippo che, nonostante fosse meno tecnico ed estroso del fratello, nei 16 metri è stato per me uno degli attaccanti più forti del mondo: era un grandissimo professionista, dentro e soprattutto fuori dal campo. E al lunedì, se tu parlavi con loro due, ti dicevano tutte le formazioni delle squadre, oltre che del calcio provinciale piacentino. Conoscevano qualsiasi cosa. Ecco perché io capii che la panchina sarebbe stata il loro post campo“.

IL BRESCIA HA FATTO BENE A SCEGLIERE INZAGHI?Assolutamente sì. Da quanto ho capito, Cellino vuole andare in A e questa scelta lo certifica. Perché se io voglio essere promosso, prendo allenatori che hanno già fatto questo percorso. E lui ha già vinto due campionati facendo pure record pesanti. Per lui parlano i numeri. Io non sto a guardare la pubblicità sui giocatori e sui tecnici, io guardo il curriculum“.

INZAGHI HA FATTO BENE A SCEGLIERE IL BRESCIA?Secondo me, sì. Ci siamo sentiti: lui aveva anche l’opzione Udinese. Io gli ho detto: “Pippo, segui l’istinto”. E lui non ha scelto la categoria, ma la persona che lo ha più corteggiato, fatto sentire maggiormente importante, più convinto. E poi, non è mica stupido: sa bene chi è Cellino, nei suoi trent’anni di calcio è stato con dirigenti come Berlusconi e Moggi ed è abituato a certi rapporti, a certe dinamiche“.

CONSIGLI PARTICOLARI.Lui sa come la penso e come vivo il mondo del calcio. Ero e resto dell’idea che devi sempre dire a tutti, tifosi compresi, la verità. Bisogna sempre essere sinceri, essere se stessi. E la cosa cosa primaria, e questo il bresciano lo percepisce al volo, è che devi dare tutto. Poi, può andare bene come male, ma se hai dato tutto, per un bresciano hai già vinto“.

 

 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il Brescia ha un solo precedente con Davide Di Marco, direttore di gara del prossimo...
Brescia-Lecco, le probabili formazioni e dove vederla: tutto sul match in programma domenica 5 maggio...
Il Brescia potrebbe festeggiare il raggiungimento aritmetico dei play-off già domenica al termine della sfida...

Dal Network

Altre notizie

Tifo Brescia