Sorpasso all’ultima giornata su Bologna e Perugia grazie alla vittoria per 3-1 contro il Bari
Sono passati vent’anni dal 17 giugno 2001, giorno conclusivo del campionato terminato più avanti della storia recente (almeno fino all’epoca Covid). Il Brescia di Carlo Mazzone, undicesimo a 90 minuti dalla fine e in piena rincorsa primaverile (era terzultimo a 10 gare dalla fine) superò il Bari per 3-1: all’iniziale vantaggio di Poggi replicarono Tare, doppietta, e Hubner. Tre punti che diedero un sorpasso insperato su Fiorentina, già qualificata per la Uefa, Bologna e Perugia e consentirono di agganciare al settimo posto l’Atalanta, davanti per differenza reti: la rinuncia all’Intertoto degli storici rivali permise la celebre cavalcata biancoblù dell’estate 2001 contro Tatabanya, Chmel Blsany e Paris Saint Germain terminata con l’eliminazione dovuta alla regola dei gol in trasferta.