L’allenatore bresciano del Sassuolo si è scagliato contro il Milan e la sua decisione di partecipare alla Superlega
Roberto De Zerbi ha sempre detto le cose che pensa, senza filtri, e anche nella conferenza stampa di oggi in vista di Milan-Sassuolo non si di certo risparmiato. “Quello che è successo domenica è un colpo di stato. Anche per le modalità, con un’annuncio a mezzanotte come se qualcuno volesse mettere una bandiera nel territorio occupato da altri. È come se avessero detto ‘il pallone è mio’ come si usava da ragazzi all’oratorio”.
E’ assurdo pensare ad una Superlega dove sono loro a decidere chi entra e chi sta fuori. Vogliono negare il diritto dei deboli di fare strada. E ‘ come se un figlio di un operaio non potesse fare il dottore o l’avvocato. Dovrebbero farsi delle domande su come hanno gestito le loro aziende. I potenti e prepotenti vorrebbero fare pagare alle piccole società le loro mancanze. Non avrei piacere di giocare la gara con i rossoneri perché il Milan è una delle tre squadre italiane che sostengono questa cosa sbagliata. Parlerò con Carnevali e si mi obbligherà ad andare vorrà dire che la giocheremo”.