In vista dello sprint finale, tutte le squadre avranno lo stesso numero di partite giocate: dieci giorni senza calcio giocato può avere pro e contro
Prima i recuperi, poi la volata finale: la sosta della Serie B non riguarderà proprio tutte le squadre visto che sono comunque in programma Pordenone–Pisa, Pescara–Entella e forse Empoli–Chievo. Una volta disputate queste partite ogni squadra avrà 34 incontri giocati e il campionato sarà pronto per le ultime quattro giornate di fuoco. Per molte compagini la sosta può essere una boccata d’ossigeno e infatti come riporta La Gazzetta dello Sport ben 16 squadre su 20 (le altre quattro si sono astenute) hanno votato per lo stop immediato.
Chi giova di questo stop può essere sicuramente il Monza che arriva da una serie di risultati poco convincenti e recupererà la sua pedina più importante, Mario Balotelli. Stesso discorso anche per la SPAL che viene dal brutto ko interno contro l’Ascoli: gli estensi riavranno a disposizione Paloschi, probabilmente già dalla partita contro il Brescia. Il Cosenza invece ha esonerato Occhiuzzi e dovrebbe affidare la panchina a Novellino che con oltre una settimana di tempo, potrebbe preparare al meglio il rush finale.
Tanti club ritrovano giocatori importanti come per esempio Mancosu a Lecce, Coulibaly alla Salernitana, Menez alla Reggina e Finotto al Pordenone. Il Brescia invece ha solo Chancellor e Spalek recuperabili: il primo tornerebbe titolare a fianco di Cistana, il secondo invece dovrà sudarsi la maglia con Jagiello, Ragusa e Donnarumma. A proposito di Donnarumma, la sosta potrebbe aiutare il nostro bomber tornato al gol sabato a Empoli: la sua forma non è ancora ottimale, ma con dieci giorni di tempo potrebbe ricaricarsi. Le Rondinelle hanno bisogno di lui, ora più che mai, per credere nel sogno playoff.