Il bomber sta tornando in condizione dopo qualche acciacco fisico, ma dovrà lottare per riconquistarsi il posto
Bei tempi quelli in cui Donnarumma trasformava in gol praticamente ogni pallone che toccava: era il Brescia della promozione e in coppia con Torregrossa dominò il campionato. Dopo la scialba parentesi in Serie A, Donnarumma non si è però calato con il giusto spirito nell’avventura in cadetteria.
Non si può di certo dire si tratti di un problema di allenatore perché con nessuno dei cinque tecnici che si sono avvicendati sulla panchina bresciana è riuscito ad esprimersi su livelli consoni al suo standard. Il bottino in stagione recita tre gol e altrettanti assist, al quarto posto dietro ad Ayè, Torregrossa (venduto a gennaio) e Jagiello. Bisoli, Bjarnason e Ndoj, tutti centrocampisti, hanno segnato quanto lui.
C’è stato di mezzo il Covid e qualche acciacco di troppo, ma in questo Brescia che sta tornando alla ribalta sembra non esserci più spazio per Donnarumma. Clotet ha plasmato un gruppo solido puntando sull’unione di intenti: nessuno è fondamentale. Il bomber campano dovrà adattarsi a questo spirito perché i risultati sono stati positivi senza di lui e per tornare tra i titolari dovrà scendere in campo con un piglio diverso rispetto a quello visto ieri.