Prima vittoria del nuovo anno per il Brescia di Clotet
Il Brescia supera il Chievo, tornando alla vittoria (la prima del 2021 dopo un lungo digiuno). Dopo il vantaggio di Ayé, che si fa trovare pronto alla ribattuta da due passi, il Brescia conserva il gol in più e porta a casa i tre punti. Queste le nostre pagelle del match:
Joronen 6,5: torna decisivo come nelle prime gare, con le parate ma anche con la sicurezza data che era mancata un po’ nelle partite precedenti.
Mateju 6: la difesa in generale non sbanda, ma lui rischia qualcosa più degli altri su un tocco col braccio largo in area.
Chancellor 6,5: in mezzo all’area il Chievo riesce a rendersi pericoloso solo in un paio di occasioni. A differenza di Lecce non fa errori importanti e in un’occasione si avvicina molto alla porta di testa.
Mangraviti 6,5: come per il collega di reparto, se i rivali sono costretti a cercare quasi sempre il tiro da fuori è anche merito suo.
Pajac 6,5: l’unico acquisto di gennaio partito titolare conferma le buone impressioni del finale di martedì: anche oggi nonostante uno schieramento diverso il Chievo non sfonda sulle fasce (dal 28′ st Martella sv).
Bisoli 6,5: non è dominante come nella ripresa di Lecce ma il capitano è il più costante di tutti nel rendimento, con recuperi e poche sbavature.
Labojko 6: preferito di nuovo all’ultimo a van de Looi, non eccelle ma anche oggi non sbaglia molto e in partite che si decidono sui dettagli anche questo è importante.
Jagiello 6: in difficoltà nel primo tempo, cresce col passare della partita per poi venire sostituito nel finale (dal 41′ st Ragusa sv).
Bjarnason 6,5: nel primo tempo è ovunque in entrambe le fasi, forse non è ancora in grado di tenere 90 minuti a questi ritmi ed è per questo che è il primo a uscire (dal 21′ st van de Looi 6)
Ayé 7: nonostante qualche errore oltre a giocare da uomo in più in difesa ha – di nuovo – il pregio di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto per segnare. Trova ancora quello che era mancato in quasi un anno e mezzo di Brescia: i gol, specie se pesanti come quelli di martedì e oggi.
Donnarumma 5,5: si divora un gol in contropiede e sembra distante dalla forma migliore, ma è vero anche che dopo la partenza di Torregrossa gli viene richiesto un compito non suo (dal 41′ st Skrabb sv).
Clotet 6,5: la squadra cresce di partita in partita, soprattutto difensivamente. Anche l’undici e i cambi sono “indovinati”.
