Sfumato palesemente l’obiettivo Serie A il Brescia deve raggiungere la salvezza il prima possibile e per farlo serve un’altra impresa alla Dionigi
Lo scorso anno subentrando a nove partite dalla fine, vincendone 4, pareggiandone 3 e perdendone 2 Davide Dionigi salvò l’Ascoli che era quart’ultimo. L’allenatore emiliano – come scrive il Giornale di Brescia – aveva una media di 1,5 punti a partita e centrò la salvezza nonostante la sconfitta all’ultima giornata.
Da quando siede sulla panchina del Brescia invece la media punti è più bassa (1,1) e dopo un inizio che aveva fatto pensare al meglio le Rondinelle sembrano essersi spente. Certo, sono andati via giocatori come Torregrossa e Sabelli, inoltre i rinforzi non sono stati adeguati. Il materiale, a mercato concluso, è questo e mister Dionigi dovrà cercare di recuperare il prima possibile Ninkovic e Pajac (ultimi acquisti che non giocano da troppo tempo), far inserire al meglio l’attaccante Pandolfi (0 presenze in B), sistemare la difesa e risolvere la situazione Donnarumma che, se ritrovato, potrebbe contribuire in modo decisivo con i suoi gol.