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Stefano Sabelli, l’uomo in più del Brescia

Dall’inizio della stagione è stato quello che ha giocato di più, soltanto una partita saltata per squalifica. Lo stesso era stato lo scorso anno

Tra i mille problemi difensivi, complice anche una quadratura che deve ancora chiudersi, la difesa del Brescia però ha il suo leader. Questo capo corrisponde al nome di Stefano Sabelli. Ripercorriamo adesso la sua parentesi nelle Rondinelle dall’arrivo nel 2018 ad oggi.

L’ARRIVO A BRESCIA. Dopo svariate stagioni ad alti livelli con il Bari. La squadra pugliese decide di non puntare più su di lui. Ed allora il Brescia fiuta l’affare e tramite uno scambio con Somma (oggi al Palermo) l’esterno difensivo romano si trasferisce a Brescia.

LA PRIMA STAGIONE. L’inizio non è semplice, complice anche una squalifica che non gli permette di debuttare fino alla quinta giornata. Qui comincia il campionato di Sabelli con la maglia del Brescia. Le prestazioni altisonanti sue e della squadra permettono al team di festeggiare la Serie A. Alle fine sono 29 presenze e 3 assist a referto.

IL SECONDO CAMPIONATO. Un’annata che vede Sabelli protagonista di 3 assist in 36 presenze, ma non basta per salvare la squadra che chiude la stagione con un’amara retrocessione.

L’ANNATA CORRENTE. Stefano continua ad essere un perno fondamentale della difesa che cambia diverse volte interpreti, ma sulla fascia destra c’è un nome fisso ed è il suo. Una continuità che è stata premiata nella parte finale di Cremonese-Brescia quando ha indossato per la prima volta la fascia di capitano.

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