Vittoria pesantissima per le Rondinelle, che superano al Mazza la SPAL e salgono a ventuno punti in classifica
Con un po’ di fortuna e grande caparbietà il Brescia strappa tre punti d’oro alla SPAL di Marino. Decisive le reti di Jagiello, Donnarumma e Bjarnason, che consentono alle Rondinelle di chiudere nel migliore dei modi il proprio 2020.
Joronen 6 – Il pallone fatto spiovere da Dickmann sbuccia la sua difesa, e l’uscita su Valoti è disperata e inefficace. Nulla può sulla gemma nella ripresa dell’ex Verona. In avvio è salvifico su un destro un po’ masticato di Sala.
Sabelli 6 – Il rammendo su Castro vale quasi un gol e mantiene a galla il Brescia, che di lì a poco timbra il pari. Poca propulsione, ma quantomeno blinda il suo lato.
Mateju 5,5 – Lo svarione di reparto in avvio lo ridesta, e tutto sommato riesce a ricomporsi piuttosto in fretta. Non è sempre puntuale nelle letture, ma contiene i danni come può.
Chancellor 6 – Torna a torreggiare al centro della difesa. E la contraerea è discreta: una fisicità che nel primo tempo di fatto risucchia Paloschi.
Martella 5,5 – Sottovaluta il blitz sul suo lato di Dickmann, che rientra sul mancino e offre un cioccolatino a Valoti. Leggero in quell’occasione, come del resto in appoggio alla manovra.
Labojko 5 – L’inserimento a fari spenti di Valoti lo manda in tilt: quando riesce ad orientarsi il danno è già fatto, e il centrocampista spallino rifinisce con una bella zuccata. (Dal 66′ Bisoli 6 – Genera un flipper dal quale scaturisce il fallo di mano di Esposito).
Van de Looi 6 – Le geometrie dalla cintola in su sono affidate prettamente alle sue giocate. Qualche buon lancio qua e là, in chiusura di primo tempo cerca anche la porta con un diagonale che sfuma a lato non di molto.
Jagiello 7 – Un cocktail letale di eleganza e freddezza sulla serpentina che precede il gol. Peccato che l’urlo di gioia venga strozzato in gola dal prodigio di Valoti. (Dal 76′ Mangraviti s.v.).
Spalek 5,5 – Sollecita Thiam quando il primo tempo volge al termine. È il solo acuto di una partita in cui patisce la fisicità dei difensori estensi. (Dal 76′ Bjarnason 7 – È l’eroe della serata: mette la firma sul tre a due).
Ragusa 5 – La ricerca di una collocazione là davanti non sortisce gli effetti desiderati: pochi spunti, errori di misura piuttosto grossolani e nessuno squillo verso la porta di Thiam. (Dal 66′ Donnarumma 7 – Rientro con gol: rimette tutto in equilibrio).
Torregrossa 7 – Ancora una volta il peso dell’attacco è tutto sulle sue spalle, almeno dall’inizio. Il turbante che è costretto ad indossare pare quasi un elmetto per la foga che mette in ogni disimpegno. Palla-laser per l’inserimento con gol di Jagiello, anche se poco prima dell’uscita si divora un gol a pochi passi da Thiam. (Dall’84’ Ayé 6,5 – Caparbio sulla frittata della difesa estense: serve l’assist a Bjarnason. A tempo scaduto spreca il colpo del k.o.).
Davide Dionigi 6,5 – Un vittoria sporca e di spirito: per le finezze e la fluidità di manovra c’è tutto il tempo del mondo, ma quanto pesano questi tre punti.
