Jesse sempre più valore aggiunto e per lui arriva la benedizione di Viviano: “Fa la differenza”
Il Giornale di Brescia in edicola oggi propone l’intervista all’ex Brescia Emiliano Viviano per parlare del suo collega Jesse Joronen autore, nonostante l’indecisione sulla punizione di Giacomelli, di una grande partita contro il Vicenza e di un ottimo inizio di stagione.
“E’ un portiere coraggioso che per questa categoria è certamente di un livello superiore. Al Brescia ha sempre fatto il suo, seppur tra alti e bassi, ma non è semplice giocare in un campionato tutt’altro che facile come quello italiano dove lo standard di rendimento richiesto è altissimo“.
Il gol sulla punizione di Giacomelli: “E’ un pò la croce dei portieri: un errore durante una partita ci può stare e quello di sabato scorso sarà dimenticato in fretta perché la squadra ha vinto. Se non l’avesse fatto, l’avrebbero massacrato dimenticando che era stato fin lì il migliore in campo. Credo ci vorrebbe più equilibrio nella valutazione di un portiere, senza farsi condizionare da un errore ma considerando la prestazione nel suo complesso“.
Scuola italiana: “Per quanto riguarda la tecnica di base, continuo a pensare che i portieri italiani siano i migliori, anche se conta anche la fortuna di una generazione che riesce a sfornare tre o quattro fenomeni. Ad esempio, stanno crescendo i tedeschi che sono molto forti. Diciamo che noi italiani, che a volte siamo un pò presuntuosi, siamo arrivati un pò tardi nel capire che nel ruolo moderno il portiere è coinvolto al 100% nel gioco tra letture e gioco con i piedi, cosa che in Germania, Spagna e Portogallo hanno capito prima“.