“La classifica non mi preoccupa. Ho visto miglioramenti grossi, anche nella fase di non possesso, soprattutto contro una squadra come il Monza”
Davide Dionigi, tecnico del Brescia, ha parlato al termine della gara persa dai suoi ragazzi contro il Monza al Rigamonti. Sconfitta che inguaia ancora di più le Rondinelle che rimangono con sole tre lunghezze di margine sulla zona playout.
Ecco come l’allenatore ha analizzato il match: “Stavamo giocando una buona partita contro una squadra forte. Aggredivamo sempre alti, abbiamo conquistato tantissimi palloni nella metà di campo avversaria, non gli abbiamo concesso praticamente quasi nulla, quindi stavamo prendendo le distanze. Stavamo crescendo fisicamente, abbiamo rischiato tutto gli ultimi dieci minuti. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare“.
L’indecisione di Joronen è stata decisiva: “E’ stato un infortunio che è capitato al portiere. Peccato perché ha vanificato tutto quello che di buono abbiamo fatto dal punto di vista tattico e fisico. La squadra fisicamente l’ho vista in forte crescita. Dobbiamo migliorare sulle ripartenze e sulla precisione nei cross“.
Il tecnico delle Rondinelle è rimasto piuttosto amareggiato dal risultato: “Preoccupazione no. Dobbiamo sicuramente migliorare la rifinitura finale perché arriviamo tante volte al cross e iniziamo finalmente a rubare tanti palloni alti. La cosa che oggi mi dispiace è per il risultato perché non lo meritavamo. E’ un risultato che pesa ma dobbiamo riprendere con questa cattiveria e intensità. L’esplosività sta aumentando“.
Rispetto alle aspettative iniziali il Brescia sta deludendo ed ora si trova più vicino alla zona retrocessione: “La classifica non mi preoccupa. Ho visto miglioramenti grossi, anche nella fase di non possesso, soprattutto contro una squadra come il Monza. Ripeto: peccato per quell’episodio che ci ha condannato. Il pareggio era un risultato giusto“.
In conclusione una battuta su come i suoi aggredivano gli avversari: “Oggi onestamente andavamo a prenderli dentro l’area di rigore loro, quindi c’era coraggio. Abbiamo giocato con due esterni alti e c’erano gli inserimenti di Bisoli. Attaccavamo in cinque. Dobbiamo migliorare alcune cose e accentuate aumentando l’intensità. Il risultato ci penalizza, però io ho visto dei miglioramenti“.
